Alla fine del XVI secolo, grazie ad un gruppo di letterati e musicisti (la cosiddetta Camerata de’ Bardi) a Firenze si creò uno spettacolo in cui parole e musica davano voce a storie della mitologia, a vicende eroiche e a drammi. Per rendere più comprensibili le parole del testo inventarono uno stile vocale nuovo: il recitar cantando.
Da allora il melodramma, detto anche opera lirica, si sviluppò molto velocemente conquistando il resto dell’Italia, dell’Europa e non solo. Grazie a questa diffusione e alla complessità collegata, nacque la figura dell'”impresario” che scritturava poeti, musicisti, cantanti, strumentisti, scenografi, costumisti, ballerini e organizzava con grande attenzione e con spirito innovativo la rappresentazione dell’opera che basava la propria fortuna sul giudizio del pubblico, che ne decideva la sorte e la fortuna.